Polenta e renga con Sauvignon Le Rive
Come il baccalà, le aringhe sotto sale arrivarono sulle tavole venete grazie ai fiorenti commerci con i mari del Nord.
In passato questo prodotto aveva tutti i requisiti per essere molto apprezzato: era economico, facile da conservare (non esistevano i frigoriferi!), ma soprattutto il forte sapore faceva sì che ne bastasse pochissimo per rendere speciale il piatto quotidiano delle povere famiglie contadine del tempo: la polenta!
L’esile aringa veniva appesa con un filo al centro della tavola e durante i pasti i commensali la strofinavano appena con la polenta abbrustolita per darle sapore!
Nel tempo la “poenta e renga” è diventata il pasto del periodo quaresimale e ancora oggi nelle trattorie venete si mantiene la tradizione con la Cena della Renga il mercoledì delle Ceneri, primo giorno di quaresima.
Se volete assaporare in casa questo semplice e gustoso piatto vi consigliamo l’abbinamento con il nostro Sauvignon, un bianco fortemente aromatizzato, sapido e pieno, perfetto per contrastare la salinità e il forte gusto della renga.
Ingredienti:
per 4 persone
2 aringhe salate o affumicate
Olio extravergine d’oliva
Prezzemolo
8 fette di polenta abbrustolita
Procedimento:
Squamate, lavate e pulite le aringhe sotto sale, spennellatele d’olio e mettetele sulla griglia. (Se volete togliere maggiore salinità all’aringa potete farla bollire per cinque minuti in acqua, prima di passarla sulla griglia.) Quando le aringhe sono abbrustolite togliete la testa e la lisca, sminuzzatele in un recipiente e irroratele di abbondante olio. Lasciate riposare per un paio d’ore finché non si saranno ben imbevute d’olio. Servite con la polenta abbrustolita sulla griglia e una spolverata di prezzemolo.
Se volete provare questa sferzata di sapore, ma con una preparazione più veloce, in commercio si trovano filetti di aringa affumicata sottovuoto già pulita e pronta al consumo. È sufficiente porzionarla e cospargerla d’olio e prezzemolo sulla polenta calda!
Buon appetito!